Dal 15 dicembre 2023 l’Italia è ufficialmente il 22° Stato membro della “Convenzione di Vienna” – Trattato internazionale sul controllo e la marchiatura degli oggetti in metalli preziosi nato nel 1972 con l’obiettivo di facilitare il commercio internazionale dei manufatti in oro, argento, platino e palladio e garantire un’adeguata tutela del consumatore e offrire un’opportunità per le imprese del settore.
La Convenzione prevede l’introduzione di un marchio comune di controllo sugli oggetti in metalli preziosi, permettendo alle merci così contrassegnate di circolare all’interno dei territori degli Stati membri eliminando ulteriori controlli. Ne fanno parte: Austria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Svizzera.
Tale marchiatura, riconosciuta come simbolo di qualità e di conformità agli standard tecnici della Convenzione, per lo Stato italiano viene effettuata dagli Uffici del Saggio designati ai sensi dell’articolo 5 della Convenzione, individuati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nelle Camere di Commercio di Arezzo-Siena, Alessandria-Asti e Vicenza.
I relativi laboratori sono operativi per la marchiatura degli oggetti in metalli preziosi sulla base dei requisiti fissati dalla Convenzione.
Le imprese del settore orafo-argentiero possono rivolgersi al Laboratorio SAGOR, uno dei tre uffici del saggio abilitati, per far controllare e marchiare i propri prodotti che potranno, così, accedere direttamente al mercato interno dei 21 Stati membri, nonché di altri paesi che lo riconoscano (Francia e Spagna), senza essere sottoposti ad ulteriori controlli.
Questo servizio di marchiatura consentirà alle imprese di esportare i propri prodotti beneficiando delle procedure di controllo e di certificazione nel nostro Territorio.
Le imprese interessate possono contattare direttamente il laboratorio SAGOR per ulteriori informazioni.